La storia
“Villa Mon Repos”. Un nome scelto non a caso per questo straordinario edificio di inizi ’900 riconvertito in boutique hotel. Fu il proprietario dell’epoca, il russo Joseph Stempel, a sceglierlo ancora ignaro del futuro glorioso che avrebbe segnato la storia di questo gioiello architettonico in stile liberty. Marlene Dietrich era innamorata della terrazza al piano terra, da lì ammirava il mare quando giungeva alla villa che, per volontà del Commendatore Domenico Guarnaschelli, negli anni Sessanta era ormai divenuta il primo casinò di Taormina. Il 1963 e ‘64 segnano il “biennio d’oro” di Mon Repos. Ricorreva il decennale del Festival del cinema di Taormina e il bel mondo non voleva perdere il suo appuntamento con la città e con l’epicentro della sua mondanità: il casinò, ormai meta di star internazionali come Gregory Peck, Marlene Dietrich e Cary Grant, di divi e starlette del cinema italiano, di artisti celebri dell’epoca e di membri dell’alta aristocrazia. Oggi, memore del suo favoloso passato, la villa rinasce in veste di lussuoso boutique hotel immerso nel verde del Parco degli Ulivi. L’Isola Bella da un lato, la vetta del Monte Etna con il suo imponente vulcano dall’altro.
La villa
Memore del suo favoloso passato, Villa Mon Repos è un gioiello liberty nel cuore di Taormina. Immersa nel Parco degli Ulivi, questa elegante e lussuosa villa barocca abbraccia con lo sguardo il Mediterraneo, Isolabella e l'Etna, trasformandosi nella cornice perfetta per matrimoni, feste private o eventi aziendali.
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